PIETRO PATTON

Senatore della Repubblica Italiana

Il mio no al voto di fiducia per il nuovo Governo

Il mio voto alla richiesta di fiducia per questo Governo sarà negativo. Il motivo di questa posizione sta nella distanza, non colmabile, tra concezioni politiche non solo diverse, ma irriducibili, e nella reciproca estraneità dei nostri valori di riferimento.

Mi riconosco in una visione dell'interesse collettivo che mette al centro l’autonomia dei territori, i diritti, le garanzie sociali, l'equità, l'uguaglianza. Non riesco a riconoscermi in un orientamento così apertamente liberista, con forti venature di nazionalismo e non rare incertezze sulla nostra appartenenza europea, che invece non ammette sbandamenti o scelte regressive.

Vorrei però anche precisare che, in una fase così difficile per la vita del Paese, la mia sarà un'opposizione severa e critica, ma mai dogmatica e preconcetta, perché credo che, in certi momenti e su determinate scelte, sia necessario trovare (e prima di tutto ricercare) il punto di convergenza più avanzato possibile.

Per la coalizione che mi ha eletto e che rappresento e per la mia storia personale, poi, sono e saranno decisivi alcuni nodi: la valorizzazione delle autonomie – per inciso, con un unico Statuto che rappresenta con pari dignità Trento e Bolzano- senza dimenticanze od amnesie; il riconoscimento e la tutela delle specificità delle terre di montagna; il lavoro, e la difesa del potere di acquisto di salari e pensioni; il sostegno alle imprese, alla ricerca e all'innovazione.

Mi identifico pienamente nella riflessione espressa dalla Senatrice Liliana Segre nel discorso di apertura della XIX legislatura : “potremmo anche concederci il piacere di lasciare fuori da questa assemblea la politica urlata, che tanto ha contribuito a fare crescere la disaffezione dal voto, interpretando invece una politica 'alta' e 'nobile' che, senza nulla togliere alla fermezza dei diversi convincimenti, dia prova di rispetto per gli avversari, si apra sinceramente all’ascolto, si esprima con gentilezza, perfino mitezza“.

Alla presidente incaricata, onorevole Giorgia Meloni, e alla sua squadra di governo auguro buon lavoro.

(26 ottobre 2022)

Committente responsabile: Pietro Patton.